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Rinunzie, transazione e arbitrato nei rapporti familiari
L’autore tratta dei problemi relativi al ruolo ed all’estensione che il diritto positivo vigente riconosce all’autonomia privata dei coniugi, dei nubenti che hanno contratto un matrimonio invalido e dei conviventi nella disciplina delle varie situazioni giuridiche di diritto familiare di cui sono titolari, anche relativamente all’eventuale prole, compiendo un’attenta analisi delle decisioni giurisprudenziali (edite ed inedite) emesse in materia dall’entrata in vigore del vigente codice civile a tutt’oggi.
Nella prima parte dell’opera (capitoli I-V) l’autore, dopo avere affrontato le problematiche concernenti il rapporto intercorrente tra la categoria della patrimonialità e quella della disponibilità delle varie situazioni giuridiche soggettive in generale, analizza la struttura e la funzione delle varie situazioni giuridiche soggettive di diritto familiare nell’ambito della famiglia legittima.
In una seconda parte dell’opera (capitoli VI-XI) vengono trattate specificamente le problematiche concernenti l’autonomia privata in ambito familiare, con particolare riferimento all’accertamento-determinazione, alle varie rinunzie, alla transazione, all’arbitrato, alla sostituzione delle obbligazioni periodiche di mantenimento con un’attribuzione definitiva di beni, di qualunque natura, ai negozi in funzione solutoria delle obbligazioni familiari nonché alla documentazione dei vari accordi che i coniugi separandi o divorziandi raggiungono rispettivamente nel corso del procedimento di separazione personale consensuale o di quello di divorzio su domanda congiunta.
Il capitolo XII dell’opera è dedicato alla trattazione della problematica del ruolo e dell’estensione dell’autonomia privata nella disciplina dei rapporti tra nubenti che hanno contratto un matrimonio invalido, mentre nel capitolo XIII l’autore analizza la problematica relativa alla individuazione della disciplina applicabile ai rapporti tra conviventi
more uxorio, affrontando la tematica delle convenzioni di convivenza e dei limiti che l’autonomia privata dei conviventi incontra nella disciplina dei rapporti tra conviventi, anche relativamente all’eventuale prole.
L'opera costituisce un completamento del precedente libro
Autonomia privata e potere di disposizione nei rapporti familiari.